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Tumore prostata

L’esofagectomia robotica rispetto all’esofagectomia a cielo aperto riduce la sarcopenia entro il primo anno postoperatorio


La sarcopenia è un noto fattore di rischio per gli esiti avversi dopo intervento chirurgico per cancro esofageo ( EC ).

L’esofagectomia minimamente invasiva robotizzata ( RAMIE ) offre numerosi vantaggi, tra cui ridotte morbilità e mortalità. Tuttavia, ad oggi non esistono evidenze riguardo allo sviluppo della sarcopenia dopo esofagectomia minimamente invasiva robotizzata ed esofagectomia a cielo aperto.

Si è valutato se lo sviluppo di sarcopenia entro il primo anno postoperatorio dopo esofagectomia sia associato all'approccio chirurgico: esofagectomia minimamente invasiva robotizzata versus esofagectomia a cielo aperto.

Sono stati analizzati in totale 168 pazienti con cancro dell'esofago sottoposti a esofagectomia secondo Ivor Lewis robotica totale o completamente a cielo aperto in un'analisi con corrispondenza per punteggio di propensione.

La sarcopenia è stata valutata utilizzando l'indice del muscolo scheletrico ( cm2/m2 ) e lo spessore del muscolo psoas per altezza ( mm/m ) su scansioni di tomografia assiale computerizzata durante il primo anno postoperatorio; in totale sono state valutate 540 scansioni di tomografia computerizzata.

Dopo la corrispondenza per punteggio di propensione per i fattori confondenti, 67 pazienti sono stati assegnati rispettivamente ai gruppi esofagectomia minimamente invasiva robotizzata ed esofagectomia a cielo aperto.

L'indice del muscolo scheletrico nel gruppo esofagectomia a cielo aperto è risultato significativamente più basso rispetto al gruppo esofagectomia minimamente invasiva robotizzata al terzo ( 43.2 cm2/m2 vs 49.1 cm2/m2, P=0.001 ), sesto mese ( 42.7 cm2/m2 vs 51.5 cm2/m2, P minore di 0.001 ) e nono mese ( 43.0 cm2/m2 vs 49.9 cm2/m2, P=0.015 ) postoperatorio.
Risultati simili sono stati registrati per lo spessore del muscolo psoas per altezza.

Questo studio è il primo a suggerire un beneficio sostanziale dell’esofagectomia minimamente invasiva robotizzata rispetto all’esofagectomia a cielo aperto in termini di sarcopenia postoperatoria.
Questi risultati aggiungono ulteriori prove a sostegno dell’approccio robotico nella terapia multimodale del tumore esofageo. ( Xagena )

Merboth F et al, J Thorac Oncol 2023; 18: 232-244

Xagena_OncoGastroenterologia_2023



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